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Viterbo - Parla Mereu esponente di Vertice primo, la formazione neofascista che ieri ha manifestato in piazza delle Erbe contro gli arresti domiciliari dei tre ragazzi accusati di aver aggredito un giovane di sinistra
"Siamo belli come la vita. Neri come la morte"
Viterbo 24 dicembre 2005 - ore 5,31
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Le immagini della manifestazione di Vertice primo ieri a Piazza della Erbe - copyright Tusciaweb |
- Siamo belli come la vita. Neri come la morte. E matti come le pigne. Dice Alessandro Mereu, 30 anni uno dei giovani di Vertice primo.
Una battuta. Un motto. Un modo, spavaldo e allo stesso tempo con una venatura ironica, di definirsi.
Mereu è uno dei giovani di Primo vertice, un movimento politico di estrema destra,anzi, come si vedrà, fascista, senza mezzi termini. E non ha remore a parlare e a raccontarsi.
Ieri pomeriggio una cinquantina, secondo le forze dellordine, di membri di Primo vertice ha manifestato a piazza delle Erbe con le fiaccole e con un megastriscione che recitava: Contro gli infami, i codardi e i delatori. Libertà per Fabio, Iacopo e Michele. E in fondo alla frase una croce celtica. Una manifestazione di solidarietà con i tre ragazzi, accusati di aver aggredito un giovane di sinistra, che in questo momento sono agli arresti domiciliari per decisione della magistratura.
Perché siete scesi in piazza?
Vogliamo denunciare il fatto che tre dei nostri ragazzi non faranno il Natale con noi - afferma Mereu-. Quei tre ragazzi sono agli arresti domiciliari per una infamata.
Ma questi ragazzi hanno aggredito un giovane...
Secondo noi non è vero. Non cè stata nessuna aggressione. E poi ritengo sia scandaloso che delle persone siano agli arresti senza che ci sia stato un processo. E scandaloso che siano stati posti agli arresti domiciliari, dopo quattro giorni da quando erano stati interrogati la prima volta.
Questa è una normale procedura. La decisione è stata presa da un gip su richiesta di un Pm. Queste sono le regole di procedura penale. La magistratura può decidere larresto se cè pericolo di fuga, di reiterare il reato, di inquinare le prove. Lo dice il codice.
La verità è che non cè stata nessuna aggressione. Lunica colpa che hanno quei ragazzi è di essere fascisti. Se non fossero stati fascisti non sarebbero agli arresti domiciliari.
E molto grave quello che dice.
E quello che penso. Quelli di sinistra ci hanno anche detto, sul sito Indimedia, che ci avrebbero impedito di manifestare.
Ma non crede di essere fuori dal tempo...
Io sono fascistissimo come allepoca. E sono fiero di esserlo.
Ma quali sono i vostri valori?
Ci vorrebbero giornate intere per spiegarli. Ma per dirne due. Noi ci rifacciamo al corporativismo, alla socializzazione fascista. Ci rifacciamo la fascismo della Repubblica sociale.
Riconoscete lo stato repubblicano? La repubblica italiana?
No. Non riconosco questo stato. Non posso riconoscere questo stato fondato sullantifascismo.
Siete un formazione eversiva?
Non siamo una formazione eversiva. La prova è che abbiamo sempre rispettato le regole. Abbiamo sempre chiesto il permesso per le nostre manifestazioni. Mentre altri... E poi non è mai successo nulla nelle nostre manifestazioni. Non cè stato mai nessun episodio di violenza.
Avete rapporti con i partiti di destra: An, Fiamma tricolore, altre formazioni a livello nazionale?
Non abbiamo nessun rapporto. Non abbiamo riferimenti nazionali. Siamo nati a Viterbo. Non abbiamo rapporti con movimenti nazionali. Abbiamo rapporti con altri gruppi di camerati. Ma non cè una organizzazione nazionale.
Ma quali progetti, prospettive politiche può avere un gruppo come il vostro?
Noi ci dedichiamo ad attività sociali, anche quando abbiamo occupato una scuola ci muovevamo in questa prospettiva.
Ma chi sono i vostri genitori?
Sono persone normali, come quelle che stanno passeggiando al corso adesso. Sono persone di tutte le tendenze politiche.
Quanti siete e quanti siete qui questa sera?
Siamo una cinquantina. Questa sera in piazza siamo un centinaio.
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