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Riceviamo e pubblichiamo
- Quest’anno, per gli organizzatori, il Summer Village è iniziato prima, durante la scorsa primavera.
Risale infatti a tale data il primo incontro, da noi richiesto, con i comitati di cittadini attivi in zona e con la presidente di Viterbo Migliore.
Nel corso degli incontri, prima collegiali poi più tecnici e ristretti, si sono elencate le cause di scontento per il circondario e per la cittadinanza in generale, elaborando uno schema di lavoro a seguito del quale abbiamo messo in atto serie di migliorie alla nostra manifestazione tra cui: una programmazione che non comprendesse concerti, la tutela dei prati e delle alberature del parco, il rispetto degli orari per gli spettacoli di cabaret e cinema secondo quanto determinato dalle autorità competenti, la presenza delle forze dell’ordine all’ingresso oltreché di tre nostri addetti di cui uno in presidio fisso al cancello posto in via di Pratogiardino, al fine di invitare gli avventori a limitare il disturbo in uscita e a non formare assembramenti a tarda notte.
Ulteriormente, coordinandoci con le realtà commerciali già presenti nel parco, si sono ottenuti lo spegnimento del juke box del bar e la limitazione dell’audio delle giostre.
Tutti i viterbesi, a manifestazione iniziata, hanno avuto modo di verificare la effettiva rispondenza di quanto sopra oltre alla realizzazione di una area bimbi gratuita attrezzata e con costante presenza di animatrici, alla presenza di un importante “spazio arte” aperto a tutti gli artisti che ha visto un succedersi di dipinti, ceramiche, installazioni multimediali, collettive e personali portando l’arte in mezzo alla gente secondo il principio di decontestualizzazione della cultura che ci appartiene.
Il carattere della nostra organizzazione è, da sempre, orientato al confronto, al convincimento ed alla partecipazione, al contrario di coloro che, forse viziati da un pregiudizio assolutista o da un atteggiamento esclusivamente coercitivo e punitivo, hanno avuto talmente tanta fretta di “colpirci” da presentare un esposto relativamente al “rumore infernale” che proveniva da Pratogiardino addirittura un giorno prima dell'inizio della manifestazione.
Eppure quest’anno, a parer nostro, è emersa la vera anima del Summer Village quella sociale e popolare, quella delle famiglie a passeggio o insieme a vedersi un film, quella degli anziani che stanno ancora cercando il “loro” liscio, quella degli sportivi del tennis tavolo con le infinite sfide o dei subacquei brevettati, quella delle associazioni attive nel campo delle disabilità, dei giovani artisti che hanno avuto uno spazio a disposizione senza costi, ma anche e soprattutto quell’anima di chi, semplicemente, spensieratamente, gratuitamente dopo una giornata di lavoro vuole farsi quattro passi al fresco e ridere col cabarettista di turno liberandosi la mente e rinfrescandosi il corpo senza ulteriori pretese.
Naturalmente, come tutto, il nostro agire è perfettibile, ma la nostra costanza ed il contributo attivo e costruttivo dei cittadini potranno aiutarci a rendere la nostra manifestazione, ma soprattutto la nostra città effettivamente “migliore”.
Emilio Scalfarotto
Organizzatore di Summer village