Andrea Belli

Al centro delle relazioni, del confronto e degli approfondimenti il piano di sicurezza e coordinamento nei cantieri.

L’obiettivo del seminario mettere in rilievo le potenzialità in termini di prevenzione nella corretta e puntuale redazione ed applicazione di questo strumento.

L’occasione è stata utile per sollecitare nei soggetti chiamati ad adottarlo e interpretarlo una diversa visione: da adempimento approcciato burocraticamente a strumento costruito in adesione alle situazioni specifiche.

Solo così può avere una funzione reale nell’obiettivo di rendere il cantiere – per sua natura situazione in evoluzione – costantemente più sicuro.

Importanti quindi i lavori di approfondimento critico proposti da Napoli e da Celli della Asl di Viterbo e da Galli della Dpl, che hanno assunto un significato importante per una lettura della tematica immediatamente correlata all’esperienza del settore locale.

Di sicuro interesse poi le relazioni del Simonetti – direttore del Ctp di Roma e di Di Muro, docente presso la facoltà di Architettura Valle Giulia – estensori del volume distribuito ai partecipanti al convegno; un contributo tecnico importante del sistema bilaterale di settore.

Come sempre illuminante l’intervento di Fantini, dirigente della divisione salute e sicurezza del ministero del lavoro, che ha portato al seminario le sintesi e le prospettive intorno alle principali novità che stanno maturando in ambito nazionale sulla tematica.

Hanno portato il loro saluto l’assessore provinciale al Lavoro Bianchini, che ha sottolineato l’attenzione di Palazzo Gentili verso le proposte che emergono direttamente dal mondo produttivo e quindi da realtà rappresentative e propositive come quella del Ctp e ha sottolineato l’azione politico-amministrativa rivolta a dare sostegno alla ripresa produttiva.

Importante anche la presenza e l’intervento di Pino Moretti, direttore della commissione nazionale dei Ctp, che ha sottolineato i nuovi compiti che attendono – alla luce del D.Lgs 81/08 - agli organismi paritetici e plaudito al lavoro che sta svolgendo il Ctp di Viterbo coerente con i bisogni e le aspettative del mondo.

Da questo appuntamento – che si propone ormai come scadenza attesa nel mondo della prevenzione locale – è scaturita l’esigenza e la richiesta di ulteriori momenti – anche più articolati – di approfondimento, confronto, socializzazione di esperienze e proposte operative.

Il ruolo ed il valore aggiunto di promozione, di continua sollecitazione, di raccordo tra più esigenze e realtà, che è la missione del Ctp, ha trovato conferma nell’intervento del presidente Andrea Belli.

A nome anche del vicepresidente Palese per le organizzazioni sindacali di categoria, che ha coordinato i lavori del seminario, ha sottolineato l’utilità di queste iniziative – testimoniata dall’interesse e dalla partecipazione anche a questa giornata - e in linea con la volontà di Unindustria e organizzazioni sindacali di rafforzare l’impegno convergente sui temi della sicurezza e della formazione.

In questo senso ha preannunciato la imminente apertura di una nuova e più funzionale sede a disposizione di imprese, lavoratori e operatori.