“È proprio nella città capoluogo – ricorda l’artista - con la mia prima mostra allestita nella ex chiesa di Sant'Egidio, che ho ricevuto le prime soddisfazioni artistiche, ripetute poi con la seconda mostra nel 1977 e con la terza, nel 1986, presso il palazzo Gentili in via Saffi.

Da allora – prosegue - mi sono impegnata molto nella pittura, trasferendo su di essa le emozioni e i colori della mia terra, riportando tutte le sensazioni che non riesco a descrivere con le parole, ma che trasferisco invece sulle tele, riportando i paesaggi della mia maremma con i cieli spesso nuvolosi, turbinosi e tormentati come il mio “io”, perché “io” sono in quello che ogni osservatore riesce a percepire guardando i miei dipinti.

In essi – conclude l’artista - è visibile il mio amore per la vita, per la natura e nei riflessi dei raggi del sole posti all’orizzonte si intuisce la speranza di vita e la gioia di vivere”.