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Festa della Polizia di Stato - Il questore Gianfranco Urti traccia un bilancio dell'attività dell'ultimo anno
90 arresti e 602 denunce
Viterbo - 21 maggio 2011 - ore 15,20


Il questore Gianfranco Urti
Il prefetto di Viterbo Antonella Scolamiero
Francesco Bigiotti, sindaco di Bagnoregio
Fabio Zampaglione, capo della mobile
Il vice questore aggiunto del commissariato di Tarquinia Riccardo Bartoli
- “Diciamo tutti insieme viva la Polizia di Stato”.

Con un fuori programma, Antonella Scolamiero ha voluto omaggiare il corpo delle forze dell'ordine nel suo 159esimo anniversario. Il prefetto di Viterbo ha preso il microfono e, rivolgendosi ai ragazzi delle scuole che erano presenti alla cerimonia, li ha invitati a pronunciare le parole di incitamento.

Un grido reso ancora più suggestivo perché proveniente dalla piazzetta di Civita di Bagnoregio, che ha radunato gli agenti in divisa per l'occasione. La Scolamiero ha preso spunto dalle ultime parole del discorso del questore, Gianfranco Urti, che ha esortato i suoi uomini per l'impegno svolto.

90 arresti. 602 denunce. 10506 persone controllate.

Sono questi alcuni dei numeri delle operazioni che la polizia di Viterbo ha portato a termone nel 2010. Il questore è soddisfatto dell'impegno dei suoi e ha ringraziato gli uomini e le donne del corpo di polizia, nonché le istituzioni per aver facilitato il lavoro degli agenti nello scorso anno.

“Nel corso dei posti di blocco sono state controllate oltre 10mila persone e 5200 macchine – ha detto Urti, iniziando a tracciare il bilancio delle attività svolte -. Interventi che hanno garantito la sicurezza dei cittadini. Sono state ricevute 1800 denunce e 7200 chiamate al 113. Le volanti hanno fatto 3330 interventi”.

Lotta incontrastata anche al crescente fenomeno del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. “Abbiamo arrestato trenta spacciatori, sequestrando grandi quantità di droga e le macchine usate per questo tipo di attività”.

Poi l'immigrazione. “Gli uffici - ha spiegato Urti – con puntualità e professionalità hanno garantito l'operatività degli sportelli, venendo incontro a queste persone che si trovano a organizzare la loro vita in un paese diverso da quello di origine”.

Tra le novità dello scorso anno, volte a dare risposte concrete in termini di sicurezza ai cittadini, anche l'apertura della nuova sala operativa. “E' il vero cuore pulsante della questura – ha detto Urti -. Un nuovo sistema di controllo della città che, oltre a creare in pochi secondi degli itinerari utili a chiudere le vie di fuga e isolare i malviventi che cercano di scappare, consente di adottare una rete gps per le auto in pattuglia e altri sistemi idonei per prevenire i reati sul territorio”.

Un lavoro intenso che non è rimasto isolato. “Abbiamo sempre cercato di coinvolgere la collettività – afferma il questore –. Per esempio i giovani nelle scuole atraverso incontri in cui sono state affrontate problematiche attuali, come la lotta alla legalità e il bullismo”.

La parte più commovente del discorso di Urti è stato, però, il ricordo iniziale Mariano Romiti. “Voglio ricordare il maresciallo, medaglia d'oro al valore civile, eroicamente morto per la lotta alla criminalità, trucidato dalle brigate rosse a Roma in via Casilina. A lui è stata intestata la via in cui si trova l'edificio della questura”. Nel ricordarlo insieme a tutti i caduti, il questore ha invitato le autorità e le persone presenti a osservare un minuto di raccoglimento.

Infine, Urti ha ringraziato i diversi settori della polizia: la digos, la polizia stradale, la polizia ferroviaria, quella postale e il commissariato di Tarquinia.

Nel corso della cerimonia, il questore e il prefetto hanno distribuito diversi riconoscimenti agli agenti che si sono distinti nel corso delle attività dello scorso anno.

Poi, Urti ha consegnato un crest della Polizia al sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, che ha ringraziato il questore ed elogiando il lavoro degli agenti, specialmente in occasione della visita di Benedetto XVI, in cui i poliziotti “sono stati esempio di professionalità e umanità”.

Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto Antonella Scolamiero, il presidente della Provincia Marcello Meroi, il vicesindaco di Viterbo Giovanni Arena, alcuni sindaci della Tuscia e diversi magistrati della Procura di Viterbo.

Insieme alle autorità erano presenti alcuni alunni delle scuole elementari e medie e dell'istituto agrario che hanno voluto manifestare la loro vicinanza ai valori della legalità.


L'elenco dei premiati 2011

Encomio
Vice Questore Aggiunto Fabio Zampaglione
Sostituto Commissario Mario Procenesi
Ispettore Capo Antonio Massari

Ispettore Capo Giovanni Saperdi
Ispettore Capo Piero Sebastiani
Sovrintendente Paolo Anselmi
Assistente Capo Fabrizio Caccialupi
Assistente Capo Guido Zoco

Lode
Vice Questore Aggiunto Alba Milioni
Sostituto Commissario Marco Butinelli
Ispettore Superiore Stefano Pressutti
Ispettore Superiore Pietro Vitali
Ispettore Capo Alberto Arena
Ispettore Capo Giulio Cristofori

Ispettore Capo Roberto Gerrini
Sovrintendente Capo Mariano Ciavaitini
Sovrintendente Fabrizio Fiocchetti
Sovrintendente Luigi Gatti
Sovrintendente Alessandro Maurizi
Sovrintendente Luigi Romano
Assistente Capo Nadia Amendolia

Assistente Capo Stefano Belli
Assistente Capo Paolo Esposito
Assistente Capo Valter Ottaviani
Assistente Capo Paola Riegel
Assistente Capo Roberto Vicari
Agente Scelto Luca Pieroni

Commissariato Tarquinia
Lode
Ispettore Capo Antonio Mancini
Assistente Capo Fernando Cosimi
Assistente Capo Fabrizio delle Monache

Polizia stradale
Lode
Ispettore Capo Mauro Di Paola
Sovrintendente Marco Borghetti
Sovrintendente Ferdinando Buggiotti

Assistente Capo Fiammetta Santi
Assistente Capo Paolo Sciamanna

Polizia ferroviaria
Lode
Ispettore Capo Giuseppe Aprile
Ispettore Capo Alessandro Fanano

Polizia Postale
Lode
Vice Sovrintendente Giovanni Filomeni


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