Bomarzo – Premio Orsini – Sofia Elena Rovati
Bomarzo – Premio Orsini – Sofia Elena Rovati
ARTICLE TOP AD

Bomarzo – La prima edizione del premio internazionale dedicato a Vicino Orsini va a Sofia Elena Rovati. Il riconoscimento, che da quest’anno si terrà regolarmente ogni il 4 luglio a Bomarzo, è assegnato alla giovane imprenditrice milanese, che ha curato il progetto di recupero dell’isola Bisentina a Capodimonte.

A Rovati il sindaco Marco Perniconi e l’assessora Marzia Arconi consegnano l’opera in argento realizzata da Lino Perinelli, raffigurante l’abbraccio di Vicino Orsini e Giulia Farnese, e un mazzo di fiori.

ARTICLE INLINE AD

“La Tuscia mi ha stregata – confessa Rovati, vivamente emozionata -. Mi sento una forestiera, ma questo territorio è stato un lento innamoramento di cui sono completamente presa.

Sono qui in rappresentanza della mia famiglia, in particolare di mio padre, che è stato il primo a innamorarsi dell’isola Bisentina e a darmi l’incarico di occuparmi dei lavori di restauro. Ho deciso di aprirla al pubblico, adottando una filosofia che ho conosciuto all’estero. Piano piano sto chiamando questo posto casa, spero che questo premio sia un incoraggiamento per il lavoro che porterò avanti”.

Numerose le autorità presenti all’evento organizzato da Tiziana Lagrimino: il presidente della provincia Alessandro Romoli, il vicepresidente della regione Lazio Enrico Panunzi, il prefetto Gennaro Capo, il questore Luigi Silipo, i comandanti provinciali dei carabinieri Massimo Friano e della guardia di finanza Carlo Pasquali, il sindaco di Bomarzo Marco Perniconi e la soprintendente ai beni Culturali Margherita Eichberg.

“Stiamo facendo un percorso di conoscenza profonda su Vicino Orsini – spiega Perniconi -. A lui noi bomarzesi dobbiamo tantissimo, perché ci ha lasciato il sacro bosco. Da qui parte la nostra storia, queste sono le nostre radici di Bomarzo. La figura di Vicino Orsini è conosciuta in tutto il mondo e per questo il premio deve avere una rilevanza internazionale e dovrà andare avanti a lungo”.

Alessandro Castellani

ARTICLE BOTTOM AD